Il 2024 ha segnato un momento simbolico per l'universo dei personaggi della Disney, poiché Topolino e Minnie, protagonisti del celebre cartone Steamboat Willie, sono ora tra le opere del 1928 entrate nel pubblico dominio. Questo significa che le prime versioni in bianco e nero di Topolino e Minnie, insieme ad altre opere come la versione teatrale di Peter Pan di J.M. Barrie, i romanzi L'Amante di Lady Chatterley di D.H. Lawrence e Orlando di Virginia Woolf, sono ora libere da restrizioni di copyright.
Questa scadenza annuale ha profonde conseguenze, consentendo non solo di accedere gratuitamente a queste opere su piattaforme web come quelle di Google, ma anche di creare nuove versioni senza il rischio di azioni legali o dover pagare royalties. Un cambiamento significativo, poiché artisti e creativi ora hanno la libertà di reinterpretare e adattare queste opere iconiche secondo la propria visione.
Questa situazione richiama alla mente l'anno 2021, quando i diritti sull'Orsetto Pooh, una delle franchise più redditizie della Disney, sono scaduti. La Disney aveva difeso strenuamente i diritti d'autore, sostenendo la legge del Congresso del 1998 che ha prorogato di vent'anni le protezioni, ma ora le prime versioni di Topolino e Minnie sono anch'esse libere da tali restrizioni.
Tuttavia, la Disney ha specificato che solo la versione originale di Steamboat Willie è ora nel pubblico dominio, mantenendo la protezione per tutte le altre versioni di Mickey Mouse, tra cui quella con i pantaloncini rossi e i guanti bianchi, più familiare al pubblico moderno. La scadenza del copyright su Steamboat Willie apre la porta a possibili nuove interpretazioni del personaggio iconico, ma altre versioni di Topolino rimangono protette.
Sarà interessante vedere come artisti e creativi sfrutteranno questa nuova libertà creativa nei prossimi anni, dando vita a reinterpretazioni e opere uniche ispirate ai personaggi che hanno segnato la cultura popolare per decenni.